Aprire una partita IVA come giardiniere in regime forfettario è necessario per poter svolgere questo lavoro autonomo. Questo regime fiscale semplificato è stato introdotto per favorire l’avvio di nuove attività e per semplificare tutto l’iter burocratico annesso.
Come diventare giardiniere.
Per diventare un bravo giardiniere innanzitutto devi ottenere un’educazione in botanica e scienze agronome in genere. L’esperienza è molto importante ma sicuramente potrai frequentare dei corsi di formazione che possano prepararti al meglio.
Come detto, per diventare un giardiniere professionista, è importante acquisire esperienza pratica. Oltre alla formazione scolastica, trascorrere tempo a lavorare in giardini, vivai o, ad esempio, in negozi di giardinaggio è molto utile. Questo tipo di esperienza ti aiuterà a migliorare le tue conoscenze delle piante e dell’utilizzo di strumenti da giardino.
Ricordati che la strumentazione è molto importante! Per svolgere correttamente il tuo lavoro dovrai investire in attrezzatura professionale indispensabile come guanti protettivi, tagliasiepi, tagliaerba, rastrelli, ecc.
Una volta che avrai acquisito le competenze e le attrezzature necessarie, devi pianificare la tua attività. Identifica le aree in cui vuoi lavorare e circoscrivi i tuoi sforzi attorno a potenziali clienti (condomini, giardini privati o altro). Potrebbe essere utile diffondere la voce sulla tua attività in modo da attirare i clienti e il loro interesse verso i tuoi servizi di giardinaggio. Non scordarti di fare pubblicità sul web della tua attività!
I requisiti professionali di un giardiniere.
Se vuoi svolgere l’attività di giardiniere ricordati che è necessario il possesso di requisiti professionali. La normativa italiana consente soltanto a specifiche entità di poter svolgere attività di giardinaggio e, più in particolare, possono lavorare in tale settore solo:
- gli iscritti al RUP (Registro Ufficiale dei Produttori di Vegetali),
- le imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al Registro Imprese che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze.
La manutenzione del verde è regolamentata dalla Legge 154 del 2016. Dunque, per esercitare questa attività è necessario, alternativamente:
- possedere una laurea nelle discipline agrarie e forestali, ambientali e naturalistiche;
- aver frequentato un master post-laurea in materie legate alla gestione del verde e del paesaggio;
- aver conseguito un diploma in materie agrarie e forestali
- essere iscritti a Ordini o Collegi professionali del settore agrario e forestale;
- essere in possesso di una qualifica di operatore agricolo con diploma di tecnico agricolo rilasciato a seguito della frequenza dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Infine, in alcuni casi, si dovrà verificare se è necessario presentare una SCIA al SUAP del comune in cui si aprirà l’impresa.
Aprire una partita iva come giardiniere in regime forfettario.
Per aprire una partita iva come giardiniere in regime forfettario è obbligatorio iscriversi in camera di commercio costituendo un’impresa individuale. Questo avrà dei risvolti anche dal punto di vista dei contributi INPS.
Aprire un’impresa individuale richiede dei costi per le pratiche amministrative in base agli enti da coinvolti; inoltre, è necessario iscriversi in camera di commercio compilando una pratica telematica che si chiama ComUnica. Grazie a questa pratica, in un’unica volta, verranno coinvolti gli enti necessari (Agenzia Entrate, Camera di commercio, INPS ed eventuali altri).
Cos’è il Regime Forfettario?
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.
Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.
Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?
Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!
Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.
Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.
In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.
L’inquadramento previdenziale come giardiniere in regime forfettario.
L’inquadramento fiscale e civilistico di una nuova attività determina la scelta di quale contribuzione INPS sarà necessario versare allo Stato. Trattandosi di attività artigianale dovrai iscriverti alla gestione artigiani e commercianti INPS.
Questo comporta un versamento di contributi fissi ogni trimestre oltre a un’eventuale eccedenza in caso di superamento di determinate soglie reddituali. Tuttavia, grazie al regime forfettario, potrai ottenere una riduzione dei contributi da versare ogni anno.
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Codice ateco come giardiniere.
Il codice ateco da scegliere come giardiniere in regime forfettario è:
- 81.30.00 – Cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)
Le attività che puoi svolgere con questo codice ateco spaziano dalla realizzazione, cura e manutenzione di aree verdi per edifici, campi sportivi, campi da gioco, eccetera, fino alla cura e manutenzione di parchi e giardini per abitazioni private e pubbliche, parchi comunali e molto altro.
Le cause di esclusione dal regime forfettario.
Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.
Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:
- il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
- il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
- lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
- percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.
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Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.
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