Se l’organizzazione di matrimoni è la tua passione allora puoi trasformarla in lavoro. Diventare una wedding planner in regime forfettario potrebbe essere la scelta giusta per te. In questo articolo ti spiego gli elementi essenziali e i passaggi da seguire per avviare una nuova attività come wedding planner.
Come diventare wedding planner?
Per poter esercitare questa professione sicuramente dovrai investire molto tempo in formazione. Potresti frequentare corsi di wedding planning o stage presso agenzie specializzate per acquisire le competenze necessarie.
Un altro aspetto fondamentale è quello della rete professionale, infatti, per fornire un servizio a 360 gradi è necessario contornarsi di ottimi fotografi matrimonialisti, catering, musicisti e molto altro.
Per arricchire le tue connessioni serve tempo ma sicuramente potrai pubblicizzare la tua attività in modo adeguato, anche tramite i social network, cercando di stringere accordi commerciali per lo scambio di clientela.
Infine, un consiglio per lo svolgimento di questa attività riguarda l’assicurazione. Potrebbe essere necessario stipulare un’assicurazione responsabilità civile professionale per proteggere te e la tua attività da eventuali responsabilità. Il matrimonio è uno dei giorni più importanti della vita e basta pochissimo per rovinarlo. Con una spesa contenuta puoi siglare una polizza assicurativa e lavorare con molta più tranquillità.
Aprire una partita iva come Wedding planner in regime forfettario.
Prima di aprire una partita iva come wedding planner in regime forfettario dovrai valutare due aspetti:
- svolgere l’attività come libero professionista;
- aprire un’agenzia per organizzazione di matrimoni ed eventi.
Se sceglierai la prima strada e, dunque, avvierai la tua attività come libero professionista sarà sufficiente aprire una posizione IVA presso Agenzia Entrate. La pratica di apertura della partita iva può essere fatta:
- presso gli uffici di Agenzia Entrate;
- telematicamente affidandoti a un Dottore Commercialista.
Aprire una partita iva come wedding planner non prevede dei costi e in pochissime ore viene rilasciato il certificato di partita iva con il numero e altri dati utili al contribuente.
Invece, se vorrai aprire un’agenzia per organizzazione di matrimoni vuol dire che sceglierai la strada dell’impresa individuale. Questo, oltre ad avere dei risvolti in ambito contributivo, vuol dire che hai deciso di esercitare la tua attività con un grado di organizzazione ben diverso rispetto alla libera professione.
Aprire un’impresa individuale richiede dei costi per le pratiche amministrative in base agli enti da coinvolti; inoltre, è necessario iscriversi in camera di commercio compilando una pratica telematica che si chiama ComUnica. Grazie a questa pratica, in un’unica volta, verranno coinvolti gli enti necessari (Agenzia Entrate, Camera di commercio, INPS ed eventuali altri).
Cos’è il Regime Forfettario?
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.
Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.
Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?
Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!
Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.
Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.
In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.
L’inquadramento previdenziale di una Wedding planner in regime forfettario.
Dopo aver introdotto il regime forfettario e i suoi vantaggi è necessario parlare dell’inquadramento previdenziale.
Se svolgi la tua attività come libero professionista allora è necessario aprire una posizione in gestione separata INPS. Questo è valido sia che l’attività venga svolta da casa tua, online o dal tuo ufficio.
Se invece vorrai avviare la tua attività come impresa individuale allora è necessario iscriversi alla gestione artigiani e commercianti. Questo comporta il versamento di quote INPS fisse ogni trimestre. Potrai comunque decidere di richiedere uno sconto contributivo grazie al regime forfettario.
Codice ATECO come Wedding planner in regime forfettario.
Il codice ateco per wedding planner è il seguente:
- 96.09.05 – Organizzazione di Feste e Cerimonie.
Le cause di esclusione dal regime forfettario.
Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.
Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:
- il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
- il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
- lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
- percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.
Stai cercando un Commercialista per il regime forfettario?
Il mio lavoro è assistere lavoratori autonomi e liberi professionisti. Se hai intenzione di avviare una nuova attività in regime forfettario, oppure cambiare consulente, puoi contattarmi senza impegno!
Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.
Compila il form di Contatto per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento presso lo Studio in cui esercito a Prato oppure in videoconferenza sulla piattaforma che preferisci.