Sei appassionato di organizzazione eventi e vuoi trasformare questa tua passione in un’attività imprenditoriale? In questo articolo ti spiego i passi da seguire per aprire un’attività di organizzazione eventi in regime forfettario.
Prima di avviare la tua attività, è importante effettuare un’analisi del mercato e della concorrenza per comprendere le esigenze del pubblico, le tendenze del settore e il posizionamento dei tuoi concorrenti.
Come diventare organizzatore di eventi?
Dopo aver analizzato il mercato dovrai anche definire il tuo target. Scegliere il giusto target di riferimento, ovvero il tipo di clienti che vuoi raggiungere con i tuoi servizi, ti aiuterà a specializzarti su certe tipologie di eventi. Potresti rivolgerti a privati, aziende o enti pubblici, in base alla tua area di competenza e alle tue conoscenze.
Se ti interessa organizzare matrimoni dovresti leggere questo articolo.
Per quanto riguarda l’organizzazione di eventi dovrai acquisire tutte le competenze necessarie in merito alle autorizzazioni necessarie. Purtroppo la burocrazia italiana è molto complessa e dovrai restare aggiornato su quanto è necessario fare per allestire un buon evento. Ad esempio, se vuoi organizzare un evento musicale dovrai considerare tutto l’ambito delle autorizzazioni in merito al piano di sicurezza, autorizzazioni musicali (vedi SIAE), eventuali autorizzazioni per alimenti e bevande e molto altro.
Assicurati di concludere ottimi contratti con tutti i tuoi collaborati e fornitori: catering, location, musicisti, ecc. Cerca di costruire relazioni positive e durature per creare un network professionale di tutto rispetto per impiegarlo in eventi futuri.
Infine, investi nella promozione per far conoscere la tua attività e raggiungere i tuoi potenziali clienti. Potresti utilizzare strumenti come i social media, la pubblicità online, il passaparola, i network di business, ecc.
Aprire una partita iva per organizzazione eventi in regime forfettario.
Prima di aprire una partita iva per organizzazione eventi in regime forfettario dovrai valutare due aspetti:
- svolgere l’attività come libero professionista;
- aprire un’agenzia per organizzazione eventi.
Se sceglierai la prima strada e, dunque, avvierai la tua attività come libero professionista sarà sufficiente aprire una posizione IVA presso Agenzia Entrate. La pratica di apertura della partita iva può essere fatta:
- presso gli uffici di Agenzia Entrate;
- telematicamente affidandoti a un Dottore Commercialista.
Aprire una partita iva come organizzatore di eventi non prevede dei costi e in pochissime ore viene rilasciato il certificato di partita iva con il numero e altri dati utili al contribuente.
Invece, se vorrai aprire un’agenzia per organizzazione eventi e cerimonie vuol dire che sceglierai la strada dell’impresa individuale. Questo, oltre ad avere dei risvolti in ambito contributivo, vuol dire che hai deciso di esercitare la tua attività con un grado di organizzazione ben diverso rispetto alla libera professione.
Aprire un’impresa individuale richiede dei costi per le pratiche amministrative in base agli enti da coinvolti; inoltre, è necessario iscriversi in camera di commercio compilando una pratica telematica che si chiama ComUnica. Grazie a questa pratica, in un’unica volta, verranno coinvolti gli enti necessari (Agenzia Entrate, Camera di commercio, INPS ed eventuali altri).
Cos’è il Regime Forfettario?
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.
Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.
Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?
Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!
Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.
Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.
In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.
L’inquadramento previdenziale per organizzazione eventi in regime forfettario.
Dopo aver introdotto il regime forfettario e i suoi vantaggi è necessario parlare dell’inquadramento previdenziale.
Se svolgi la tua attività come libero professionista allora è necessario aprire una posizione in gestione separata INPS. Questo è valido sia che l’attività venga svolta da casa tua, online o dal tuo ufficio.
Se invece vorrai avviare la tua attività come impresa individuale allora è necessario iscriversi alla gestione artigiani e commercianti INPS. Questo comporta il versamento di quote INPS fisse ogni trimestre. Potrai comunque decidere di richiedere uno sconto contributivo grazie al regime forfettario.
Codice ATECO per organizzazione eventi in regime forfettario.
Il codice ateco per wedding planner è il seguente:
- 96.09.05 – Organizzazione di Feste e Cerimonie.
- 74.90.99 – Altre attività professionali.
Le cause di esclusione dal regime forfettario.
Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.
Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:
- il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
- il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
- lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
- percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.
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Il mio lavoro è assistere lavoratori autonomi e liberi professionisti. Se hai intenzione di avviare una nuova attività in regime forfettario, oppure cambiare consulente, puoi contattarmi senza impegno!
Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.
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